Visioni
Amori, desideri, sogni, la prima persona di chi attraversa il mare
Cinema Amel Alzakout racconta «Purple Sea», realizzato con le immagini girate durante il suo naufragio tra la Turchia e l'isola di Lesbo. Firmato con Khaled Abdulwahed, il film restituisce il sentimento dei tanti migranti che rischiano la vita In concorso a Visions du Réel
Amel Alzakout e Khaled Abdulwahed
Cinema Amel Alzakout racconta «Purple Sea», realizzato con le immagini girate durante il suo naufragio tra la Turchia e l'isola di Lesbo. Firmato con Khaled Abdulwahed, il film restituisce il sentimento dei tanti migranti che rischiano la vita In concorso a Visions du Réel
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 maggio 2020
Quel 27 ottobre a Istanbul splendeva il sole. Se lo ricorda bene Amel anche se sono passati cinque anni perché non era un giorno come gli altri. Per lei e per i suoi «casuali» compagni di viaggio era «il giorno», quando cioè gli scafisti li avrebbero portati dall’altra parte, sull’isola di Lesbo, in Grecia, il loro «visa» per l’Europa. Amel era consapevole dei rischi, sapeva i pericoli di questo viaggio ma, come racconta oggi, non aveva scelta. Khaled, il suo compagno, era riuscito a arrivare in Germania grazie a un invito alla Doc Station del Berlinale Talent per un progetto...