Venere Esquilina (part.), dagli horti Lamiani, scultura ellenistica in marmo pario del I sec. a.C., Roma, Musei Capitolini
Alias Domenica
Amori e dolori letterari nell’età di Cesare
Classici perduti Cicerone disprezzava come «moderni» i coetanei di Catullo che con tecnica alessandrina componevano poemetti mitologici, carmi per nozze e viaggi...
Pubblicato circa un anno faEdizione del 27 agosto 2023
La parola cinis («cenere»), di solito maschile, si usava anche al femminile. Dobbiamo a questa banale questioncina linguistica la conservazione di due frammenti (undici parole in tutto) di un’elegia perduta, citati da un grammatico solo per questa particolarità. Che ci consentono però di entrare nel vivo di aspetti cruciali del contesto della poesia perduta dell’età di Cesare. L’autore è Licinio Calvo. Catullo lo coinvolge in vari suoi carmi come poeta e amico. I posteri assoceranno spesso Catullo e Calvo in una sorta di binomio. A differenza di Catullo, era un nobile in carriera e oratore prestigioso. Come Catullo morì giovane....