Cultura
Amos Luzzatto, riannodare più fili in un’esistenza
Addii Scomparso a 92 anni a Venezia. Fu medico, intellettuale e uomo di sinistra. Figlio della Diaspora, guidò a lungo gli ebrei italiani. Osservava il mondo come una serie di intrecci, dove si ha un’identità solo se si è in movimento
Amos Luzzatto – La Presse
Addii Scomparso a 92 anni a Venezia. Fu medico, intellettuale e uomo di sinistra. Figlio della Diaspora, guidò a lungo gli ebrei italiani. Osservava il mondo come una serie di intrecci, dove si ha un’identità solo se si è in movimento
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 settembre 2020
Esiste forse un’espressione con la quale racchiudere la poliedricità di una vita che attraversa buona parte del Novecento, per arrivare ad oggi: «comunità etica». Non contrassegna un rigido sistema di “valori”, non costituisce un paradigma inossidabile, soprattutto non è una posa ad uso e consumo del momento. È semmai il bisogno inesauribile di una ricerca di significato per l’esistenza medesima, che cerca poi di farsi lingua di condivisione, rivolgendosi a chiunque intenda farsene interlocutore. Non è quindi falso ecumenismo, non costituisce un esercizio di equilibrismo di convenienza, non è ricerca di un «dialogo» cacofonico, laddove invece il senso delle cose...