Visioni

Amy Winehouse, demoni e colpi di genio

Amy Winehouse, demoni e colpi di genioAmy Winehouse

Note sparse Nel decennale della scomparsa un triplo box con le performance alla Bbc e le session alla Porchester Hall

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 maggio 2021
La prima volta che si incontrarono galeotto fu un sorriso di lei. Mentre le mostrava gli studi, la osservava. Con un misto di curiosità e scetticismo. La curiosità perché quel corpo minuto e seviziato da eccessi e fatiche sembrava impossibile riuscisse a partorire musica così bella intensa evocativa. Scetticismo perché non si fidava di una giovane che già sembrava mostrare qualche vizio e altrettante virtù. Poi però ci fu quel sorriso: Amy lo guardò negli occhi, caricò le fossette sulle guance e spalancò le labbra, quella volta non per intonare un canto. Ma per sorridere. E Jools ne rimase perdutamente...

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