Italia
Anas Toscana, affari e mazzette
Tangenti L'inchiesta “Strade d'oro” porta all'arresto del capo compartimento Antonio Mazzeo, del direttore amministrativo Roberto Troccoli e del funzionario Nicola Cenci, oltre che dell'imprenditore Francesco Mele che si aggiudicava le commesse pagando il 5% ai funzionari. Intercettato, Mele rivela: "Tutti sono corrotti e corruttibili".
L'indagine della Polstrada e del Corpo forestale
Tangenti L'inchiesta “Strade d'oro” porta all'arresto del capo compartimento Antonio Mazzeo, del direttore amministrativo Roberto Troccoli e del funzionario Nicola Cenci, oltre che dell'imprenditore Francesco Mele che si aggiudicava le commesse pagando il 5% ai funzionari. Intercettato, Mele rivela: "Tutti sono corrotti e corruttibili".
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 1 ottobre 2015
Riccardo ChiariFIRENZE
“Tutti sono corrotti e corruttibili”. Francesco Mele lavorava seguendo questa massima, e spendeva anche 200mila euro l’anno per far andare avanti i suoi affari. Oliava gli ingranaggi della macchina degli appalti, e si aggiudicava commesse su commesse. “Agiva, per sua stessa ammissione, fornendo il pacchetto completo – tira le somme il procuratore fiorentino Giuseppe Creazzo – faceva pure i sopralluoghi. Negli uffici dell’Anas era di casa: arrivava a predisporre anche le documentazioni, bando e altro”. L’Anas della Toscana era nelle mani di Mele: questo dicono i risultati dell’inchiesta “Strade d’oro” che ha portato all’arresto del capo compartimento Antonio Mazzeo, del...