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Anatole France, piovono angeli su Parigi

Anatole France, piovono angeli su ParigiAnatole France in un ritratto di Paul Nadar, realizzato negli anni Settanta dell’Ottocento

Otto-Novecento francese Odiato da Breton e dai surrealisti, Lindau ne ripubblica «La rivolta degli angeli» (1914), apologo «utopico» come il precedente «L’isola dei pinguini»: in entrambi, la comunità intraprende una lotta a carattere sociopolitico che però non avvince

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 30 luglio 2017
«La verità non è mai stata guardata nuda. Finzione, favola, racconto, mito, ecco i travestimenti con cui gli uomini l’hanno sempre conosciuta e amata». Questa osservazione di Anatole France, nom de plume di Anatole-François Thibault (1844-1924), si può configurare come una vera e propria dichiarazione di poetica, avente a che fare con una vastissima produzione narrativa che annovera titoli importanti come Thaïs, Gli dèi hanno sete e la tetralogia dell’Histoire contemporaine, imperniata sul personaggio di Monsieur Bergeret. Partito da posizioni parnassiane e da un acceso antinaturalismo, France, autore quanto mai prolifico, si è orientato in seguito verso la stesura di...

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