Alias
Anatomia di un rave
Scene/Due libri raccontano il movimento a trentacinque anni dalla nascita Nelle pagine un’ampia indagine del fenomeno, anche in Italia, attraverso le testimonianze dei protagonisti. Ripensando a quelle cruciali caratteristiche originarie come l'estrema libertà di partecipazione e l'assenza di codificazioni
![Anatomia di un rave](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2019/02/foto-chiara-fossati.jpg)
Scene/Due libri raccontano il movimento a trentacinque anni dalla nascita Nelle pagine un’ampia indagine del fenomeno, anche in Italia, attraverso le testimonianze dei protagonisti. Ripensando a quelle cruciali caratteristiche originarie come l'estrema libertà di partecipazione e l'assenza di codificazioni
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 16 febbraio 2019Edizione 16.02.2019
Come nascono i movimenti? «Non c’è dubbio che ogni evento rappresenta per così dire, il ‘foro d’uscita’ di un processo che è avvenuto al di sotto della superficie della società attraverso progressive accumulazioni e, come quei fenomeni tettonici di crisi, come i grandi terremoti, a un certo punto emerge alla superficie in forma di evento. Cioè, non c’è dubbio che ogni evento rappresenta, per certi versi, la spia di processi invisibili accumulatisi nel tempo e poi bruscamente emersi alla superficie. E tuttavia – in questo sta la problematicità del rapporto – gli eventi non sono strettamente riconducibili ai processi: pur...