Lavoro
Anche Giacomo è morto di Ilva
Taranto Aveva 25 anni, era un precario di una ditta appaltatrice, la più grande. È finito schiacciato da un rullo. Immediato lo sciopero nell’acciaieria. I sindacati: «Da tempo denunciamo le carenze della sicurezza nello stabilimento» Il governo promette un confronto con i commissari
Operai Ilva – Andrea Sabbadini
Taranto Aveva 25 anni, era un precario di una ditta appaltatrice, la più grande. È finito schiacciato da un rullo. Immediato lo sciopero nell’acciaieria. I sindacati: «Da tempo denunciamo le carenze della sicurezza nello stabilimento» Il governo promette un confronto con i commissari
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 18 settembre 2016
Gianmario LeoneTARANTO
Il settimo morto dal 26 luglio 2012, giorno del sequestro degli impianti ed il quarto sotto la gestione commissariale dell’Ilva di Taranto, arriva all’alba di un sabato qualunque. Giacomo Campo è un lavoratore 25enne della provincia di Taranto, originario di Roccaforzata ed è un dipendente della ditta Steelservice srl che appartiene allo storico gruppo Trombini che da decenni è un pezzo grosso dell’appalto dell’Ilva di Taranto. È un lavoratore precario, di quelli che sopravvivono con i contratti a tre mesi, non un diretto del grande gruppo siderurgico un tempo feudo dei Riva. La Steelservice srl si occupa prevalentemente di pulizie...