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Anche gli angeli amano il whisky scozzese
Economia L'intenditore riconosce la torba, le alghe e il salmastro, la resina e l'elica. Ma ogni distilleria ha i suoi segreti
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Economia L'intenditore riconosce la torba, le alghe e il salmastro, la resina e l'elica. Ma ogni distilleria ha i suoi segreti
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 settembre 2014
Per gli scozzesi la parte di whisky che evapora durante gli anni di invecchiamento in botte (circa il 2% l’anno) è poeticamente considerata la porzione degli angeli…e non è poco se si pensa che il minimo invecchiamento richiesto dal disciplinare scozzese è di 3 anni, ma 7-8 anni è la media per garantire un buon equilibrio organolettico. Diciamo che è una sorta di balzello celeste. A divulgare questa curiosa notizia è stato il regista Ken Loach con il film “The Angel’s Share” (La parte degli angeli), premio della giuria al Festival di Cannes 2012. Una avvincente commedia sweet and sour...