Economia
Anche i patrimoni da 500 mila euro sono in stagnazione
Rapporto Aipb-Censis Il risparmio calcolato in 4.218 miliardi circa, lievemente diminuito rispetto all’inizio della crisi nel 2008 dello 0,4%, si tende a non investirlo più in «Bot», «Btp» o altri titoli del debito pubblico italiano, ma in altri titoli del mercato finanziario globale
Rapporto Aipb-Censis Il risparmio calcolato in 4.218 miliardi circa, lievemente diminuito rispetto all’inizio della crisi nel 2008 dello 0,4%, si tende a non investirlo più in «Bot», «Btp» o altri titoli del debito pubblico italiano, ma in altri titoli del mercato finanziario globale
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 23 ottobre 2019
Vogliono continuare a vivere in Italia, ma non investono la loro ricchezza in titoli di stato. Il secondo rapporto Aipb-Censis dedicato agli italiani e la ricchezza sostiene che la sfiducia delle 500 mila famiglie che possiedono un patrimonio superiore ai 500 mila euro non riguarda «i soggetti dell’economia italiana e le comunità, ma lo Stato». Come se la crisi economica, e i suoi elementi strutturali che risalgono a un periodo precedente al 2008 fossero responsabilità solo della pubblica amministrazione o delle altre funzioni, e organi costituzionali, che compongono lo «Stato» e non del mercato e dei suoi capitalisti. E così...