Lavoro

Anche i riders hanno diritto al «reddito di quarantena»

Anche i riders hanno diritto al «reddito di quarantena»

La protesta Nelle città deserte i ciclofattorini sfrecciano per portare il cibo a chi è in quarantena, ma per loro non c'è nemmeno la sicurezza contro possibili contagi. «Vogliamo l’accesso agli ammortizzatori e la continuità dei diritti». Il Basic Income Network Italia: "Ampliare la platea del reddito di cittadinanza, renderlo più universale possibile, eliminare condizionalità e obblighi delle politiche attive"

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 marzo 2020
Insieme ai fattorini, i drivers e tutti coloro che consegnano la spesa a domicilio a chi è costretto alla quarantena nelle città chiuse per l’emergenza virus, i «riders» che lavorano chiamati attraverso una «app» sono i più esposti al contagio da coronavirus. Come gli operai che si ribellano perché devono mantenere in piedi una produzione devastata dallo choc della crisi da offerta amplificata dalle politiche di emergenza prese per combattere il virus, anche i ciclo-fattorini non ci stanno a svolgere un servizio pubblico essenziale a correre simili rischi per un panino o una cena giapponese. Per questo ieri le realtà...

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