Cultura
«Anche in molti romanzi i corpi non si incontrano mai»
Intervista Nicola Lagioia, direttore artistico del Salone internazionale del libro di Torino, racconta l'edizione streaming di quest'anno nata come esperimento per reagire alla situazione del presente. «Mesi fa ci eravamo chiesti: quali forme di vita dovremo immaginare per vivere in un futuro degno? Ora, in un’altra forma di vita ci siamo dentro fino al collo»
Il Salone del libro
Intervista Nicola Lagioia, direttore artistico del Salone internazionale del libro di Torino, racconta l'edizione streaming di quest'anno nata come esperimento per reagire alla situazione del presente. «Mesi fa ci eravamo chiesti: quali forme di vita dovremo immaginare per vivere in un futuro degno? Ora, in un’altra forma di vita ci siamo dentro fino al collo»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 maggio 2020
Non sarà la stessa cosa e di sicuro una sessantina/settantina di incontri digitali – seppure in diretta – non potranno scalzare la magia della parola dal vivo dei circa mille e quattrocento incontri che la 33/a edizione del Salone internazionale del libro di Torino aveva immaginato. Resta intatta, dunque, la speranza di poter proporre la fiera in autunno, ma al momento «non si sa quanto sarà largo il perimetro» per agire, spiega il direttore artistico Nicola Lagioia. L’attesa sembra essere l’unica strategia possibile. Intanto, il gruppo editoriale ha provato a reagire all’angoscia del vuoto e in una manciata di giorni...