Cultura

Anche nella narrativa per i più giovani i tabù possono rimanere in soffitta

Anche nella narrativa per i più giovani i tabù possono rimanere in soffitta

Pordenonelegge «Lupa bianca lupo nero» di Marie Aude Murail, per Giunti. Giovedì 19, alle 11,30, la scrittrice parteciperà al festival della città friulana presentata da Nadia Terranova

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 settembre 2019
Se vai sulla cattiva strada ci resti. È una delle tante perle di saggezza popolare che la maestra propone ai suoi alunni ogni giorno. Tra questi, però, c’è Lazare, bambino mulatto di otto anni, figlio di Sauveur, psicologo originario della Martinica che ha perso sua moglie quando il figlio era piccolissimo. E Lazare, abituato a spiare le sedute del padre con i suoi pazienti, non pensa di certo la stessa cosa: scrive la sua storia aderendo inconsciamente alle leggende ancestrali degli indiani d’America. Se una lupa bianca incontra un lupo nero, dapprima si spaventa e sta alla larga ma poi...

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