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Anche noi medici, al lavoro ma senza protezioni
Il caso/ Roma Comandati a lavorare senza mascherina né thermoscan. Una lettera da un grande ospedale romano
Il caso/ Roma Comandati a lavorare senza mascherina né thermoscan. Una lettera da un grande ospedale romano
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 marzo 2020
Sono un medico, lavoro in un ospedale pubblico di Roma. A tutela non solo della mia persona vi chiedo di non pubblicare il mio nome. Mi rivolgo con rispetto al ministro Speranza, alla Regione Lazio e al suo assessore alla Sanità, con spirito costruttivo ma di verità. In queste ore centinaia di persone continuano ad affluire negli ospedali, non solo nei pronto soccorsi ma anche negli ambulatori (post chirurgici, oncologici, post pronto soccorso ecc). Ma non ovunque, certo non nel mio ospedale, abbiamo il permesso di usare i thermoscan che consentono di misurare la temperatura corporea a distanza. So che...