Europa
Ancora larga intesa tra i grandi perdenti
Bruxelles Il Ppe ancora primo ma cala. Ai socialisti (Italia a parte) manca l’acuto. Cresce la Sinistra europea, male i liberali.Il lussemburghese Juncker favorito alla guida della commissione
Martin Schulz
Bruxelles Il Ppe ancora primo ma cala. Ai socialisti (Italia a parte) manca l’acuto. Cresce la Sinistra europea, male i liberali.Il lussemburghese Juncker favorito alla guida della commissione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 maggio 2014
Calano i conservatori del Ppe, ma non avanzano i socialisti del Pse: con molta probabilità, la nuova legislatura dell’Eurocamera vedrà ancora una volta primeggiare la famiglia politica di Angela Merkel. Il buon risultato del Pd, la crescita della Spd e del Labour, senza dimenticare la grande affermazione dei socialisti rumeni, non sembrano sufficienti a produrre quel ribaltamento dei rapporti fra i due gruppi maggiori: e quindi il lussembrurghese Jean-Claude Juncker sembra avvere maggiori chances di convertirsi nel prossimo presidente della Commissione europea. Alla guida di una «maggioranza» che quasi inevitabilmente sarà di «grande coalizione». Non ci sono i numeri, infatti,...