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Ancora tensione in Val di Susa e il procuratore Caselli se la prende con “certi” politici e “certa” stampa

Ancora tensione in Val di Susa e il procuratore Caselli se la prende con “certi” politici e “certa” stampaWCENTER 0XLMAIOAHA Un momento del corteo No Tav di Susa, Torino, 8 dicembre 2011. ANSA/DI MARCO

Val di Susa Un incendio forse doloso e due arresti "preventivi" diventano occasione per attaccare politici, giornalisti e intellettuali che appoggiano il movimento contro l'Alta velocità. Il Pd parla di "pericolosissima deriva para-terroristica"

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 1 settembre 2013
Ancora alta la tensione in Val di Susa, dove un’intera comunità si sta battendo contro la costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione (Tav) e di conseguenza contro tutti i governi che la sostengono nonostante l’evidente inutilità dell’opera. L’altra notte un incendio in un capannone e un fermo di due ragazzi hanno alimentato il solito discorso prevalente secondo cui tutto il movimento di una valle sarebbe responsabile di gesti sconsiderati e violenti. In testa il procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli che ha riservato parole dure, e inusuali, puntando il dito anche contro “certa” stampa e “certi” politici che starebbero sottovalutando ciò che...

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