Visioni
«Ancora un’estate», la passione che divora i luoghi comuni
Al cinema Nel nuovo film di Catherine Breillat una relazione con grande differenza d’età interroga i sentimenti. Nelle sale dopo la presentazione in concorso a Cannes, non sottolinea lo "scandalo" ma piuttosto le possibilità emotive delle diverse stagioni della vita. Lea Drucker nei panni dell’avvocata Anna, l’arrivo del giovane Théo, una mise en scène dei volti
Lea Drucker e Samuel Kircher in «Ancora un’estate»
Al cinema Nel nuovo film di Catherine Breillat una relazione con grande differenza d’età interroga i sentimenti. Nelle sale dopo la presentazione in concorso a Cannes, non sottolinea lo "scandalo" ma piuttosto le possibilità emotive delle diverse stagioni della vita. Lea Drucker nei panni dell’avvocata Anna, l’arrivo del giovane Théo, una mise en scène dei volti
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 7 marzo 2024
In Ancora un’estate, il nuovo film di Catherine Breillat, Anna (Lea Drucker) è una famosa avvocata specializzata in cause per la protezione dei minori in una cittadina della provincia francese. È sposata a un uomo intelligente e di successo, Pierre (Olivier Rabourdin), con il quale – mentre fanno sesso – scherza sulla passione «gerontofila» che, da ragazza, aveva sviluppato per un amico di sua madre. Anne e Pierre vivono con due deliziose bimbe adottive in una bella villa isolata, nel cui giardino pieno di sole estivo l’avvocatessa annaffia i suoi pasti e le sue conversazioni con copiosi bicchieri di vino...