Alias Domenica
Andare a Troia in cerca dei pinnacoli lasciati da Schliemann
Le mie rovine Il ricordo di due visite al «tell» di Hisarlik (Ilio): la prima trent’anni fa, sulle tracce di Erodoto; l’altra recente, per rifare le tappe iniziali dell’avventura di Alessandro
Sotto, un’istanatanea degli scavi intorno al 1890
Le mie rovine Il ricordo di due visite al «tell» di Hisarlik (Ilio): la prima trent’anni fa, sulle tracce di Erodoto; l’altra recente, per rifare le tappe iniziali dell’avventura di Alessandro
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 agosto 2017
Ho il ricordo di due mie visite al tell o piuttosto tepè – come dicono i Turchi – di Hisarlık, cioè Troia, più esattamente Ilio (forse Wilusa nelle fonti ittite): una collinetta artificiale fatta della stratificazione di almeno nove città, dove Heinrich Schliemann dapprincipio, poi Wilhelm Dörpfeld, Carl Blegen e da ultimo Manfred Korfmann han messo in luce uno dei centri urbani di maggior rilievo, in area egea, durante l’età del Bronzo. C’è stata forse una terza visita, ma due furono quelle per me importanti: trent’anni fa la prima, avendo a guida Erodoto sul luogo della madre di tutte le...