Cultura
André Komatsu, dal controllo sociale all’autosorveglianza
INTERVISTA L’artista brasiliano-giapponese è a Roma con la personale «Abyss». «Il foglio di piombo avvolge e isola il giornale come un origami: lo protegge, è uno scudo. Gioco sulla dualità: sicurezza e isolamento, protezione e avvelenamento, realtà e invenzione. Se avessimo avuto altri quattro anni di governo Bolsonaro, di certo non saremmo sopravvissuti»
«Sobre o amanhã a alvorada (Obsolescência)», 2022
INTERVISTA L’artista brasiliano-giapponese è a Roma con la personale «Abyss». «Il foglio di piombo avvolge e isola il giornale come un origami: lo protegge, è uno scudo. Gioco sulla dualità: sicurezza e isolamento, protezione e avvelenamento, realtà e invenzione. Se avessimo avuto altri quattro anni di governo Bolsonaro, di certo non saremmo sopravvissuti»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 maggio 2023
«La pandemia ha intensificato il nostro isolamento sociale, così come ha segnato definitivamente l’abisso socio-economico in cui è precipitata la popolazione in Brasile». Per André Komatsu, artista di san Paolo con radici giapponesi, l’abisso è però una realtà da esplorare. Così, infatti, si intitola la sua mostra romana, inauguratasi presso la sede della galleria Continua al The St Regis Rome (visitabile fino al 16 giugno). La serie di opere proposta nelle sale è stata immaginata appositamente per questa personale, ma si può leggere in perfetta continuità con la poetica resistente dell’artista, impegnato a testimoniare questo complesso e violento tempo attraverso...