Alias Domenica
Andrea Fraser contro i board museali
Editoria Usa: Andrea Fraser, "In 2016 in Museums, Money, and Politicis", Westreich Wagner, The Wattis Institute e MIT Press L’artista e critica, classe 1965, porta una critica radicale alle istituzioni statunitensi dell’arte contemporanea: invece del non profit con finalità pedagogiche, strategie di controllo e consenso
Andrea Fraser al Museum der Moderne Salzburg, 2015
Editoria Usa: Andrea Fraser, "In 2016 in Museums, Money, and Politicis", Westreich Wagner, The Wattis Institute e MIT Press L’artista e critica, classe 1965, porta una critica radicale alle istituzioni statunitensi dell’arte contemporanea: invece del non profit con finalità pedagogiche, strategie di controllo e consenso
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 ottobre 2018
L’arte è in grado di fagocitare ogni oggetto, gesto e idea, perfino quelle che la negano o l’avversano. Durante la crisi innescata nel Novecento dalla scoperta di questa forza di conversione universale, l’arte ha interrogato con insistenza crescente se stessa chiamando ad arbitro delle proprie mosse il museo, di cui ha dapprima celebrato, poi irriso e infine rimpianto l’autorità. Oggi il mito avanguardista della creatività onnipotente – così prezioso per l’ardore imprenditoriale del neoliberismo – obbliga il museo a convivere con il sospetto che la propria autorità sia solo un’allucinazione collettiva o una montatura commerciale. Esiste infatti un’incongruenza neppure troppo...