Andrej Belyj, dove c’è un nodo, là stanno i due punti
Andrej Belyj
Alias Domenica

Andrej Belyj, dove c’è un nodo, là stanno i due punti

Il respiro della prosa/11 I due punti hanno una funzione cardiotonica, regolano le pulsazioni del testo, ne registrano gli equilibri più sottili, e vanno al cuore della frase, o ne distendono un’ombra
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 agosto 2022
Trasformare la prosa in poesia senza che cessi di essere prosa è l’intento fondamentale della instancabile sperimentazione di Andrej Belyj, forse estremizzato nella sua fase finale, quando arriva a sottoporre alla metrica interi romanzi, ma di straordinario fascino nei passaggi intermedi, soprattutto nel capolavoro degli anni Dieci, Pietroburgo. L’intento complessivo è sempre congiungere, fondere, in ultima analisi accorpare ciò che la tradizione del metro e del ritmo divide e sposta a nuova riga: per dissimulare, ma anche magnetizzare i punti di cucitura Belyj usa in proporzioni esponenziali e in maniera totalmente anticonvenzionale la punteggiatura, in primo luogo i due punti...

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