Alias Domenica
Andrew O’Hagan, il culto del denaro in riva al Tamigi
Scrittori scozzesi Sulle orme di Dickens, «Caledonian Road» intreccia la vena finzionale alla documentata osservazione della Londra di oggi, fra discrepanze sociali, arrivismo, solitudine: da Bompiani
David Hockney, «Remember you cannot look at the sun or death for very long», Londra, proiezione video dalle «Piccadilly Lights», Piccadilly Circus, 2021 ca.
Scrittori scozzesi Sulle orme di Dickens, «Caledonian Road» intreccia la vena finzionale alla documentata osservazione della Londra di oggi, fra discrepanze sociali, arrivismo, solitudine: da Bompiani
Pubblicato circa un mese faEdizione del 20 ottobre 2024
Se dall’esordio del 1999, Ai nostri padri, che ripercorre attraverso tre generazioni la storia di una famiglia di immigrati irlandesi nella regione scozzese dello Ayrshire, fino al più recente Effimeri, romanzo che spazia senza forzature dagli entusiasmi smisurati dell’adolescenza al diritto adulto a una fine dignitosa, lo scrittore scozzese Andrew O’Hagan ha sempre privilegiato una narrativa intimista, traversata da elementi autobiografici e capace di una forte empatia, nel suo ultimo romanzo, Caledonian Road (traduzione di Marco Drago, Bompiani, pp. 608, € 22,00), sembra invece distaccarsi dalla nostalgia e dal coinvolgimento emotivo per costruire una sorta di epica contemporanea in prosa,...