Visioni

Angela, «La viajante» immersa nel desiderio dell’infinito

Angela, «La viajante» immersa nel desiderio dell’infinito

Cinema L'esordio di Miguel Mejias in Nuove Impronte, la sezione dello ShorTS festival dedicata ai lungometraggi. Girato alle Canarie, ne restituisce uno scenario autunnale, brumoso, che diviene l'essenza stessa di un film frutto di risonanze resistenti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 luglio 2020
«Nuove impronte» definisce bene, anche metonimicamente – tracce inaudite stampate sulla terra, che sia deserto, campo di lavanda, selciato del suburbio guatemalteco – la temperie dei lungometraggi presenti quest’anno allo ShorTS International Film Festival in svolgimento in questi giorni sulla piattaforma di Mymovies vista l’impossibilità di tenersi dal vivo nel tradizionale scenario triestino. Ma anche a prescindere dal concetto di nuovo, mi pare che sia l’intensità dell’impronta, del segno cinematografico, a spiccare nella selezione curata da Beatrice Fiorentino, la quale fissa lo sguardo su alcuni film italiani significativi dell’ultimo periodo tra cui Tony Driver di Ascanio Petrini e Faith di...

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