Internazionale
Angola, repubblica popolare del capitale
Dopo dos Santos Il voto di mercoledì scorso ribadisce il potere assoluto del partito di maggioranza e il modello petrolio più investimenti cinesi, che tutela solo le élite. Ma tra crisi e dissidenza politica il futuro si fa incerto
Sostenitori dell'Mpla – Reuters
Dopo dos Santos Il voto di mercoledì scorso ribadisce il potere assoluto del partito di maggioranza e il modello petrolio più investimenti cinesi, che tutela solo le élite. Ma tra crisi e dissidenza politica il futuro si fa incerto
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 25 agosto 2017
Secondo dati non ufficiali, quelli sono previsti solo per inizio settembre, le elezioni per il rinnovo dell’Assembleia Nacional e della presidenza angolana dello scorso 23 agosto dovrebbe averle vinte, con probabile maggioranza assoluta, l’Mpla (Movimento Popular de Libertação de Angola). Una premessa: non sono elezioni aperte e concorrenziali in senso tradizionale, fondamentalmente stiamo parlando di un regime autoritario con pluralismo molto limitato (ossimori). Il parlamento è multipartitico, ma due sono, per il momento, le forze principali: l’Mpla, da sempre al governo, e l’Unita (União Nacional para a Independência Total de Angola) avversario prima nella guerra civile e ora timido oppositore...