Visioni

Anime perdute nei bar di periferia

Anime perdute nei bar di periferia

Al cinema Miserie, talenti nel Belpaese senza speranze raccontato da Ascanio Celestini nel suo film «Viva la sposa»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 22 ottobre 2015
Imprevedibile Ascanio Celestini. Quando ha presentato alle Giornate degli autori, a Venezia, il suo nuovo film, Viva la sposa, Stefano Disegni ha fumettato su di lui dicendo di amarlo quando fa teatro. Come dire che il cinema rimane estraneo al nostro. Eppure Ascanio intriga quando nei panni del protagonista Nicola è sempre attaccato alla bottiglia, fingendo di smettere. E intorno a lui ruota un’umanità dolente, non domata. C’è Salvatore e sua mamma Anna, prostituta da sempre e ribelle da poco, c’è Sabatino che simula incidenti per truffare le assicurazioni, roba minima, poi però succede anche il fattaccio, c’è anche Concellino...

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