Visioni
Anita B., ritratto di ragazza
Cinema Il nuovo film di Roberto Faenza, dal romanzo di Edith Bruck, in sala il 16. Essere ebrei sopravvissuti all'Olocausto nell'Europa del dopoguerra
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Cinema Il nuovo film di Roberto Faenza, dal romanzo di Edith Bruck, in sala il 16. Essere ebrei sopravvissuti all'Olocausto nell'Europa del dopoguerra
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 gennaio 2014
Anita B. mi fa venire in mente Anita G. Qualcuno lo ricorda? Il titolo originale era Abschied von Gestern (1966), lo firma uno dei precursori di quella che è stata la nuova onda tedesca, cineasti diversi tra loro ma che hanno voluto/saputo guardare in faccia quel passato di una manciata di anni prima, che la ricostruzione postbellica in Germania aveva decretato essere un tabù. Il nazismo, dunque, e le sue tracce nella società tedesca del dopoguerra, e poi la lotta armata. Il paragone mi viene in mente ascoltando Roberto Faenza parlare del suo nuovo film, Anita B., dal romanzo di...