Alias

Anita Pesce, Napoli su di «giri»

Anita Pesce, Napoli su di «giri»Ritratto di Anita Pesce

Intervista La musicologa, scrittrice e autrice teatrale racconta il suo percorso e parla del presente e del futuro della musica amata: senza passatismi

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 17 agosto 2024
In un pomeriggio di luglio incontro Anita Pesce per discutere del suo romanzo Nell’ottica dell’incudine, della sua nuova avventura come autrice teatrale, ma soprattutto della sua continua ricerca sul disco (Cfr. La Sirena nel solco) quale documento per ricostruire la memoria sonora della città di Napoli. Qual è stato il tuo percorso formativo? Dopo la maturità classica, conseguita mentre ancora frequentavo la classe di pianoforte di Aldo Tramma presso il Conservatorio di «San Pietro a Majella» di Napoli, mi sono trasferita a Bologna inseguendo il mio sogno: frequentare il DAMS, che all’epoca si trovava solo lì. Erano i primi anni...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi