Alias Domenica
Ann Veronica Janssens, cristalli, neon… i passi incerti
A Milano, Hangarbicocca Aporie dello sguardo e tentativi di luce, un «Grand Bal» sul filo della percezione: l’antologica dell’inglese Ann Veronica Janssens nei vasti ambienti delle Navate
Veronica Janssens, «Blue, Red and Yellow», 2001
A Milano, Hangarbicocca Aporie dello sguardo e tentativi di luce, un «Grand Bal» sul filo della percezione: l’antologica dell’inglese Ann Veronica Janssens nei vasti ambienti delle Navate
Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 maggio 2023
Mario Francesco Simeone MILANO
Stillando da una frizione dello sguardo, una vertigine percorre il corpo per un istante e l’enorme volta oscura del Pirelli HangarBicocca si ribalta dall’alto verso il basso. Sono solo degli specchi rotondi e sottili quanto una lama di ghiaccio e ad Ann Veronica Janssens tanto basta, per orientare la visione verso un punto di non ritorno, dove ogni riferimento si confonde. Una caduta o un’ascesa, un abisso o un guizzo. Disposti sul pavimento senza alcun supporto o cornice, la loro presenza si intuisce appena e, orientati verso l’alto, aprendosi virtualmente sull’infinito, riflettono con taglio registico precisi elementi caratterizzanti, una campata,...