Visioni
Anna Franceschini, fra giocattoli e norme sociali
Intervista La regista racconta il suo film, «What Time is Love?» nel ciclo di appuntamenti quotidiani online della Triennale di Milano
Intervista La regista racconta il suo film, «What Time is Love?» nel ciclo di appuntamenti quotidiani online della Triennale di Milano
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 marzo 2020
Da quando si è capito che per rallentare il contagio da Covid-19 sarebbe stato necessario chiudersi in casa e rimodulare da remoto le nostre forme di socialità, lavoro e fruizione artistica, sono fiorite le analogie con le pestilenze del passato. Si è cercato nella letteratura un conforto, un rispecchiamento e un esempio su come affrontare il confinamento coatto. Ecco dunque nascere sulle piattaforme letture social del Decamerone di Giovanni Boccaccio, testo in cui l’isolamento dalla peste fornisce la cornice narrativa all’inanellarsi di novelle. Ed è proprio sul modello del testo trecentesco che, nei primi giorni dell’epidemia, la Triennale di Milano...