Alias
Anna Vivarelli, storie di mare e di cieli, tra fragilità e desideri
Intervista La scrittrice racconta il suo libro «Naufraghi e naufragi», edito da Sinnos
Illustrazione di Amedeo Macaluso da «Naufraghi e naufragi»
Intervista La scrittrice racconta il suo libro «Naufraghi e naufragi», edito da Sinnos
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 marzo 2023
La maggior parte sono avvenuti in mare: dal galeone svedese Vasa alle navi affondate nel Mediterraneo in epoca antica, costellando il fondo di tesori ancora inesplorati. Qualcuno, come Steven Callahan, in tempi più moderni, è andato alla deriva per 76 giorni nell’Atlantico. Ma non sempre i naufragi – che risuonano oggi in noi con il loro carico di disperazione per una civiltà interrotta di fronte ai migranti inghiottiti dalle acque – appartengono alle onde oceaniche. Avvengono nei cieli, come quello dell’autore del Piccolo Principe. O nelle giungle, come testimonia il soldato fantasma giapponese, rimasto a difendere l’isola di Lubang dopo...