Internazionale
Annessione, Trump non decide Bibi morde il freno
Cisgiordania occupata Si avvicina la data del primo luglio ma l'Amministrazione Usa non ha ancora dato il via libera definitivo al piano di Benyamin Netanyahu. Il premier israeliano ha fretta, teme una possibile vittoria del Democratico Joe Biden alle presidenziali Usa
Valle del Giordano. Un soldato israeliano punta l'arma su un palestinese durante una manifestazione contro l'occupazione – GazaPost3
Cisgiordania occupata Si avvicina la data del primo luglio ma l'Amministrazione Usa non ha ancora dato il via libera definitivo al piano di Benyamin Netanyahu. Il premier israeliano ha fretta, teme una possibile vittoria del Democratico Joe Biden alle presidenziali Usa
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 giugno 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
A pochi giorni dal primo luglio indicato da Benyamin Netanyahu come la data di inizio dell’«estensione della sovranità» – l’annessione unilaterale a Israele – su porzioni di Cisgiordania, l’incertezza regna sovrana intorno ai passi che muoverà il premier israeliano. Lo Stato ebraico procederà all’annessione del 30% della Cisgiordania palestinese sotto occupazione – gli insediamenti coloniali e la Valle del Giordano – oppure sceglierà una annessione «soft», limitata a tre principali blocchi di colonie (Gush Etzion, Ariel e Maale Adumim)? Non c’è ancora una risposta a questo interrogativo. In realtà Netanyahu ha le idee ben chiare. Ma deve fare i conti...