Cultura
Anonymous, il ghigno virale dell’hacktivismo
Gabriella Coleman Un’intervista con l’antropologa statunitense, autrice di una importante analisi storica e sociale sugli hacker di «Anonymous» da poco pubblicata da Verso. Dalle prime azioni in Rete fatte per divertimento all’evoluzione politica a fianco dei movimenti sociali
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Gabriella Coleman Un’intervista con l’antropologa statunitense, autrice di una importante analisi storica e sociale sugli hacker di «Anonymous» da poco pubblicata da Verso. Dalle prime azioni in Rete fatte per divertimento all’evoluzione politica a fianco dei movimenti sociali
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 novembre 2014
Studiosa di fama internazionale e docente alla McGill University di Montreal, Gabriella Coleman è una profonda conoscitrice di Anonymous, il movimento hacktivista autore di alcuni dei più spettacolari attacchi informatici condotti negli ultimi anni contro istituzioni, governi e multinazionali di tutto il pianeta. Antropologa per formazione, la giovane docente statunitense ha seguito l’evoluzione del fenomeno sin dalle sue origini e ha raccolto il materiale prodotto in anni di studi nel volume Hacker, Hoaxer, Whistleblower, Spy: the many faces of Anonymous, uscito per la casa editrice Verso. L’abbiamo incontrata a Londra, in occasione della presentazione del libro. L’azione diretta digitale e...