Politica
Anti abortisti nei consultori coi soldi del Pnrr
Un emendamento di Fd’I autorizza le Regioni ad usare per le organizzazioni pro-life una parte dei fondi destinati alla Sanità. Anna Pompili: «La mistificazione sta nel far apparire volutamente i gruppi anti-scelta e anti-genere come formazioni sociali a supporto delle madri in difficoltà»
La ministra alla Famiglia Eugenia Roccella – Ansa
Un emendamento di Fd’I autorizza le Regioni ad usare per le organizzazioni pro-life una parte dei fondi destinati alla Sanità. Anna Pompili: «La mistificazione sta nel far apparire volutamente i gruppi anti-scelta e anti-genere come formazioni sociali a supporto delle madri in difficoltà»
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 16 aprile 2024
La presenza, sotto mentite spoglie, delle associazioni pro-life nei consultori non è esattamente una novità. Ma a pochi giorni dalla risoluzione votata a Bruxelles per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Ue e per vietare i finanziamenti ai «gruppi anti-genere e anti-scelta», la destra italiana ha pensato bene di rafforzare la mistificazione con la quale da anni le organizzazioni antiabortiste si presentano come formazioni sociali di base a supporto delle donne madri. E soprattutto di finanziarle. Lo fa con un emendamento, approvato in commissione Bilancio della Camera, all’articolo 44 del ddl per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza...