Politica
Antifa pronti a costituirsi, «ma solo in Germania»
Il caso Sono ricercati per gli scontri di Budapest dell'anno scorso. Per i familiari il caso di Ilaria Salis dimostra che in Ungheria c’è rischio tortura
Il caso Sono ricercati per gli scontri di Budapest dell'anno scorso. Per i familiari il caso di Ilaria Salis dimostra che in Ungheria c’è rischio tortura
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024
Sono pronti a costituirsi, ma solo a patto che non vengano consegnati all’Ungheria. È questa la trattativa che alcuni dei 9 antifascisti tedeschi attualmente latitanti stanno provano a instaurare con la procura di Dresda, che indaga su di loro sia per alcuni episodi avvenuti in Germania sia per gli scontri con i neonazisti di un anno fa a Budapest, gli stessi per i quali Ilaria Salis è prigioniera in Ungheria e rischia una condanna ad almeno 11 anni. «Non voglio commentare le accuse. Non spetta a me farlo – ha detto la madre di un ricercato in un’intervista rilasciata alla...