Politica
Antoci: «Musumeci mi caccia senza una parola. La mafia brinderà»
Pd/ Il caso Sicilia Il governatore si appella allo spoil system e licenzia il presidente del parco dei Nebrodi, vittima di un agguato due anni fa. Che si sfoga: non mi è mai stato vicino, ho sacrificato tutto, persino la mia famiglia, nel nome della lotta alle illegalità, alle mafie, vivo blindato da due anni
Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi
Pd/ Il caso Sicilia Il governatore si appella allo spoil system e licenzia il presidente del parco dei Nebrodi, vittima di un agguato due anni fa. Che si sfoga: non mi è mai stato vicino, ho sacrificato tutto, persino la mia famiglia, nel nome della lotta alle illegalità, alle mafie, vivo blindato da due anni
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 15 febbraio 2018
Alfredo MarsalaPALERMO
Pronto, Giuseppe Antoci? «Prego… mi scusi il tono della voce ma sono molto provato». Singhiozza al telefono. La voce è rotta. Quasi due anni fa, era metà maggio, i killer spararono contro l’auto blindata sulla quale quella sera Antoci viaggiava su per i Nebrodi. Il commando fuggì dopo che i poliziotti, che erano su una volante poco distante, risposero al fuoco. Non ci furono feriti. Per quell’agguato ci sono 14 indagati. Di mezzo c’è la mafia dei pascoli, il business dei terreni agricoli e dei fondi Ue. Da allora Antoci, già sotto protezione per minacce, vive sotto scorta. Lo Stato...