Politica
Antoci: «So chi mi vuole morto»
Palermo Attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, ma la scorta reagisce e gli salva la vita. Nominato da Crocetta per combattere la mafia dei pascoli. «Finirai scannatu», diceva uno dei due avvertimenti
Giuseppe Antoci
Palermo Attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, ma la scorta reagisce e gli salva la vita. Nominato da Crocetta per combattere la mafia dei pascoli. «Finirai scannatu», diceva uno dei due avvertimenti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 maggio 2016
Alfredo MarsalaPALERMO
«So chi mi vuole morto». Giuseppe Antoci è provato. In ospedale, sotto shock, abbraccia la moglie, i figli. Con lui c’è Rosario Crocetta che tre anni fa lo ha voluto alla guida del Parco dei Nebordi per fare pulizia della mafia tortoriciana, alleata con i clan dei Santapaola, che lucra sui terreni pubblici grazie a connivenze. Antoci è scosso. Davanti a sé ha immagini confuse, caotiche. Nelle orecchie l’eco degli spari. «Sono vivo per miracolo, mi hanno salvato gli agenti di scorta», ripete. È il racconto di un sopravvissuto. È l’una di notte, tra martedì e mercoledì. Antoci sta rientrando...