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Antonello Sotgia, dalla parte degli esclusi
Roma Lutto a sinistra
Antonello Sotgia
Roma Lutto a sinistra
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 dicembre 2017
«Ciao. Tivolevodire». Le telefonate di Antonello Sotgia arrivavano sempre così. Non c’era alcuna pausa o esitazione nella voce simpatica e sempre giovane. Era impaziente di rovesciare il fiume impetuoso di parole, di concetti, spunti e aneddoti e non poteva neppure ipotizzare la minima interruzione. Era difficile interromperlo. Andava avanti senza fatica fino ad esaurire le infinite suggestioni che gli passavano per la testa. Antonello era più grande di me di pochissimi giorni e abbiamo sempre condiviso punti di vista sulla politica e sulle città. Due gemelli insomma. Ma sull’esercizio dell’eloquio c’era tra noi una distanza immensa. Era lui a stimolare,...