Visioni
Antonio Cassano, predestinato di un’altra classe
Palla al piede Tra discese ardite e risalite, le vite complicate di un campione
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Palla al piede Tra discese ardite e risalite, le vite complicate di un campione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 14 giugno 2014Edizione 14.06.2014
Era il 22 dicembre del 1999 quando Antonio Cassano varcò le porte del carcere minorile Fornelli di Bari. Lui che sembrava un cliente predestinato del nostro sistema penitenziario vi entrò invece da eroe. La domenica precedente, la sera del 19 dicembre, aveva segnato un gol spettacolare all’Inter. Quella rete fece volare le sue quotazioni. Cassano a fine stagione passò alla Roma. Tre giorni dopo il gol più importante della sua vita, il gol che lo fece diventare ricco e famoso, lui si recò a trovare i ragazzi detenuti nell’istituto penitenziario per minori di Bari. Con loro poteva immedesimarsi allo stesso...