Visioni
Antonio Latella, la commedia di Arlecchino smascherata in un hotel
Teatro Goldoni e il Servitore di due padroni in una rilettura che, dalla tradizione della commedia dell'arte, arriva alla contemporaneità
Un momento da Servitore di due padroni
Teatro Goldoni e il Servitore di due padroni in una rilettura che, dalla tradizione della commedia dell'arte, arriva alla contemporaneità
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Gianni ManzellaBOLOGNA
Dice Antonio Latella di essere affascinato dal rapporto con la tradizione piuttosto che (strettamente) da Goldoni, a proposito di questo suo Servitore di due padroni che qualche sconcerto e dissenso ha prodotto al Goldoni di Venezia, inteso come teatro (lo stabile veneto diretto da Alessandro Gassmann è coproduttore dello spettacolo insieme a Ert e Metastasio di Prato). Ma a quale tradizione dobbiamo pensare? La commedia goldoniana si presta certamente a un discorso sulla tradizione del teatro italiano, se si crede che il contemporaneo non possa prescindere da una memoria da portare alla luce. Qui però la tradizione è almeno duplice,...