Alias
Antonio Neiwiller, per un teatro poetico e visionario
Anniversari A venticinque anni dalla morte del regista, attore, poeta e drammaturgo protagonista della scena napoletana
Antonio Neiwiller in "Caro Diario" di Nanni Moretti – Peppe Lanci
Anniversari A venticinque anni dalla morte del regista, attore, poeta e drammaturgo protagonista della scena napoletana
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 marzo 2018
Domenico SabinoNAPOLI
«La solitudine: bisogna essere molto forti/per amare la solitudine» sostiene Pier Paolo Pasolini. In un tempo e in un luogo remoti è sepolta – non priva di vita – l’Essenza di Neiwiller. «Quando penso al laboratorio penso alla vita. È là che va fatto il bilancio più lucido. Vorrei praticare più strade. Essere aperto ad altre esperienze. Da molto tempo, infatti, non mi riconosco in una Compagnia di teatro in senso stretto. Bisogna mettere con coraggio tutto in discussione. Creare con pazienza e tenacia le condizioni vitali per il proprio lavoro». Questo è il concetto, l’idea-teatro di Antonio Neiwiller (Napoli...