Italia

Antonio Raddi, «no all’archiviazione. Perché non succeda mai più»

Antonio Raddi, «no all’archiviazione. Perché non succeda mai più»

Il racconto dei familiari e dell'avvocato del ragazzo morto due anni fa nel carcere delle Vallette

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 31 dicembre 2021
«Mentre dettavo il telegramma per il tribunale di sorveglianza di Torino con l’elenco dei problemi di mio figlio, la signora dello sportello si è messa a piangere e mi ha chiesto di farle sapere come andava a finire. Due anni dopo non sono ancora riuscito a tornare in quell’ufficio postale per dirle che Antonio non c’è più». È straziante la testimonianza di Mario Raddi, padre del 28enne morto nel carcere delle Vallette il 30 dicembre 2019. Durissime quelle della garante dei detenuti del capoluogo piemontese Monica Gallo e dell’avvocato Gianluca Vitale. Famiglia, istituzione di garanzia e legale della difesa hanno...

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