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Antropologia (o una meditazione quasi pasquale)

In una parola «L’antropologia di fronte ai problemi del mondo moderno», le tre lezioni «giapponesi» di Claude Lévi-Strauss, appena pubblicate in un libretto Bompiani, ci parlano di questioni del tutto aperte e «urgenti»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 aprile 2017
La Pasqua, sia che ricordi la resurrezione di Gesù, la liberazione degli ebrei dall’Egitto, il mancato sacrificio di Isacco (per i musulmani), i poteri dell’antica dea babilonese Ishtar (da cui probabilmente Easter…) o le celebrazioni pagane della stagione in cui tutto nasce e rinasce, così icasticamente musicate da Stravinskij, dovrebbe indurci a fare i conti con i complessi rapporti tra il mutamento e il tempo. Io l’ho festeggiata – oltre che assaporando alcuni ottimi cibi – leggendo tre lezioni «giapponesi» di Claude Lévi-Strauss, appena pubblicate in un libretto Bompiani. Il titolo – L’antropologia di fronte ai problemi del mondo moderno...

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