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Anziani, fragili e liberi
Terza età Chi è anziano ha minori aspettative di vita, sia come guarigione, sia come tempo guadagnato. Nel bilanciamento costi/benefici, la sua vita vale meno della sua morte. Secondo il principio di “appropriata allocazione delle risorse”. Si svela quanto sia retorica la commemorazione collettiva dei “nostri” nonni.
Protesta per le pensioni, Atene
Terza età Chi è anziano ha minori aspettative di vita, sia come guarigione, sia come tempo guadagnato. Nel bilanciamento costi/benefici, la sua vita vale meno della sua morte. Secondo il principio di “appropriata allocazione delle risorse”. Si svela quanto sia retorica la commemorazione collettiva dei “nostri” nonni.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 aprile 2020
Gli/le anziani/e sono sempre più al centro del discorso sulla pandemia. Dal numero elevato di morti solitarie, senza gesti e parole di conforto e accompagnamento, alle file delle bare, alle molte espressioni di ricordo, tra le prime del Presidente Mattarella, tra le più recenti, di Papa Francesco. Si rende omaggio alle generazioni dei “nonni”, formate dalla guerra e dalla ricostruzione. Memoria per il futuro. Questa cura della memoria contrasta però con l’incuria delle vite. Con “la strage dei nonni”, consumata nelle Rsa, con le tante, troppe, morti, neppure ricordate nei numeri, perché sono avvenute nelle case, senza diagnosi. E contrasta...