Cultura

Aperture politiche verso l’imprevisto

Aperture politiche verso l’imprevisto

Tempi presenti «Queer. Storia culturale della comunità Lgbt+», di Maya De Leo (Einaudi). A partire dagli anni Sessanta del ventesimo secolo, la sessualità viene posta al centro della scena pubblica. Tutto ciò che esubera dall’architettura normativa veniva ricondotto all’ordine dell’anormale, del patologico, del perverso, del criminale. La riappropriazione dei termini discriminatori e con cui una comunità è stata costruita dalla repressione diventano, infine, parte del processo di liberazione

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 giugno 2021
In un passo dell’esilarante quanto dolente autobiografia The Naked Civil Servant, l’umorista Quentin Crisp, ricorda i suoi diciotto anni nella Londra di fine anni Venti: «Vivevo in un mondo che si affannava a cercare un’arma con cui sterminare una mostruosità dalla forma e taglia sconosciute e insospettate. Pare fosse d’origine greca, meno dilagante del socialismo ma più pericolosa, specialmente per i bambini». Che la leggerezza dei toni e la cura del trucco con cui si faceva ritrarre in foto non ci ingannino, anzi, ci aiutino a capire quanto coraggio ebbe quel giovane effeminato classe 1908 nel vivere orgogliosamente la propria...

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