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Apocalisse pandemica, dal Grande Nulla al Dybbuk

Apocalisse pandemica, dal Grande Nulla al DybbukEphraim Moshe Lilien, «Dybbuk», 1908

Escatologia Al tempo del covid-19, forse per la prima volta nella storia dell’umanità, il dominio dell’eterotopia si estende a tutto il mondo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 aprile 2020
Verso la fine degli anni ’50 del secolo scorso esce un romanzo visionario: Guerra al Grande Nulla di James Blish. L’opera diventa subito un cult, parte di quel complesso mosaico di suggestioni lisergiche che, insieme ad altri classici della science fiction come Straniero in terra straniera di Robert A. Heinlein del ’61 – basti pensare che ispirò l’omonima canzone dei Doors – darà vita alla cultura Beat. Le trame dei due romanzi sono l’una il riflesso dell’altra, intrecciandosi nelle immagini di un’unica, psichedelica, profezia. Il Grande Nulla Nel primo libro troviamo il gesuita-scienziato Ramon Ruiz-Sanchez in missione sul pianeta Alpha...

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