Lavoro
Appalti Piaggio ad alta tensione
Diritti in lotta Bloccati per giorni i cancelli del magazzino ricambi Piaggio appaltato a Ceva, per protesta contro cinque licenziamenti alla subappaltante coop Dna. Alla fine quattro licenziamenti ritirati, non il quinto di Sandro Giacomelli, sindacalista scomodo dei Cobas. Anche il giudice del lavoro si occuperà del caso.
Cobas in corteo
Diritti in lotta Bloccati per giorni i cancelli del magazzino ricambi Piaggio appaltato a Ceva, per protesta contro cinque licenziamenti alla subappaltante coop Dna. Alla fine quattro licenziamenti ritirati, non il quinto di Sandro Giacomelli, sindacalista scomodo dei Cobas. Anche il giudice del lavoro si occuperà del caso.
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 gennaio 2016
Riccardo ChiariPONTEDERA
Anche il sindaco piddino Simone Millozzi aveva spezzato una lancia per i lavoratori dell’indotto Piaggio, che per giorni hanno bloccato i cancelli del magazzino ricambi appaltato a Ceva, nonostante le temperature sotto lo zero. Alla fine quattro licenziamenti su cinque sono stati ritirati. Non il quinto, riguardante Sandro Giacomelli, storico sindacalista dei Cobas e dipendente della coop in subappalto Dna, messo alla porta dopo aver ricevuto sei capziosi provvedimenti disciplinari in quattro mesi. Mentre negli anni passati non ne aveva praticamente mai ricevuti. Nella giungla dei subappalti Piaggio, la scintilla della protesta era stata proprio il licenziamento di Giacomelli, cui...