Visioni
Apparenti evasioni
A teatro Iltesto dell'austriaco Thomas Bernard viene ripreso a 15 anni di distanza in un allestimento per la regia di Federico Tiezzi con gli stessi intrpreti, Sandro Lombardi e Massimo Verdastro
Sandro Lombardi e Massimo Verdastro – foto Luca Manfrini
A teatro Iltesto dell'austriaco Thomas Bernard viene ripreso a 15 anni di distanza in un allestimento per la regia di Federico Tiezzi con gli stessi intrpreti, Sandro Lombardi e Massimo Verdastro
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 28 novembre 2015
Gabriele RizzaPISTOIA
Con quei cappottoni di «casentino» arancione fra il glamour e il blasé e quelle vestaglie dannunziane così deliziosamente biedermeier, Sandro Lombardi e Massimo Verdastro sono i servitori e i guerriglieri di un nuovo «teatro di parole»: post-esistenziale e post-beckettiano, anti-retorico e anti-mattatoriale, solido e terremotato insieme. Complice dell’operazione, con la sua abrasiva narrativa, il suo rimuginare sui difettosi meccanismi dell’arte e della vita, è l’austriaco Thomas Bernhard, drammaturgo romanziere di fiera tempra polemica, la più implacabile scheggia impazzita fuoruscita dal cuore malato dell’Europa postbellica, di cui Federico Tiezzi ha ripreso, a 15 anni di distanza (già Premio Ubu miglior regia),...