Cultura

Approdo al porto dei cartaginesi

Approdo al porto dei cartaginesiWilliam Turner «Didone costruisce Cartagine», 1815

Città perdute /6 À rebours, cercando Baal Hammon, signore degli altari profumati. Oggi è un agiato sobborgo a nord-est di Tunisi, costellato di luoghi d’«otium». Il mito narra che la principessa fenicia Elissa /Didone prese la terra con pelli di bue

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 agosto 2017
Cartagine, la formidabile nemica di Roma – Delenda Carthago – è oggi un agiato sobborgo a nord-est di Tunisi. Costellata da sontuose ville in stile arabo-andaluso e luoghi d’otium, custodisce le rovine disperse di un sito archeologico universalmente noto, proclamato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1979. A Cartagine si erge il Palazzo della Repubblica, costruito all’indomani dell’indipendenza per riflettere le ambizioni di Habib Bourguiba. Non a caso fu proprio il primo presidente tunisino a plasmare l’identità del paese sull’esaltazione della civiltà punica, contrapponendo la figura di Annibale al panarabismo. Accanto al palazzo, la cui opulenza è balzata agli occhi del mondo...

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