Arabia Saudita, cade un tabù «non per guidare ma per vivere»
Arabia Saudita L’annuncio del decreto reale firmato da re Salman, che permetterà alle donne di guidare, è stato fatto contemporaneamente (e singolarmente) dalla televisione di stato e dall’esuberante ambasciatore saudita a Washington principe Khalid al Salman. Evidentemente si tratta di un’operazione d’immagine, probabilmente inscenata per rispondere (molto parzialmente) a tutte le critiche suscitate, in aprile, dall’entrata dell’Arabia saudita a far parte della Commissione delle Nazioni unite sullo status delle donne, un organismo designato a promuovere la parità di genere e l’empowerment femminile
Arabia Saudita L’annuncio del decreto reale firmato da re Salman, che permetterà alle donne di guidare, è stato fatto contemporaneamente (e singolarmente) dalla televisione di stato e dall’esuberante ambasciatore saudita a Washington principe Khalid al Salman. Evidentemente si tratta di un’operazione d’immagine, probabilmente inscenata per rispondere (molto parzialmente) a tutte le critiche suscitate, in aprile, dall’entrata dell’Arabia saudita a far parte della Commissione delle Nazioni unite sullo status delle donne, un organismo designato a promuovere la parità di genere e l’empowerment femminile