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Arabia Saudita, cade un tabù «non per guidare ma per vivere»

Arabia Saudita, cade un tabù «non per guidare ma per vivere» – AP

Arabia Saudita L’annuncio del decreto reale firmato da re Salman, che permetterà alle donne di guidare, è stato fatto contemporaneamente (e singolarmente) dalla televisione di stato e dall’esuberante ambasciatore saudita a Washington principe Khalid al Salman. Evidentemente si tratta di un’operazione d’immagine, probabilmente inscenata per rispondere (molto parzialmente) a tutte le critiche suscitate, in aprile, dall’entrata dell’Arabia saudita a far parte della Commissione delle Nazioni unite sullo status delle donne, un organismo designato a promuovere la parità di genere e l’empowerment femminile

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
Le donne saudite potranno guidare l’auto, dal giugno del 2018. L’Arabia saudita era l’unico paese al mondo che vietava alle donne la possibilità di guidare l’auto. Cade un tabù, ne restano molti altri, ma il divieto di guida era diventato per le saudite militanti per i diritti delle donne il simbolo della loro discriminazione «Non per guidare ma per vivere», aveva detto Manal al Shrif. Mettersi al volante sfidando i divieti, nonostante le minacce di finire in carcere – e alcune ci sono finite – e poi riprendersi per postare il video sui social, che diventavano subito virali, ha portato...

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