Internazionale

Arabo israeliani, dopo l’unità è l’ora delle divisioni

Arabo israeliani, dopo l’unità è l’ora delle divisioniIl leader del partito Hadash, Ayman Odeh – Basel Awidat / Flash 90

Israele/elezioni Dopo l'esperienza della "Lista unita", i partiti arabi vanno divisi al voto del 9 aprile. Non è escluso un aiuto dall'esterno a un possibile governo centrista guidato da Benny Gantz

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 febbraio 2019
Michele GiorgioGERUSALEMME
Benyamin Netanyahu ha fiuto politico. Accusando l’altra sera i suoi rivali centristi, Benny Gantz e Yair Lapid, leader della lista unita “Blu e bianco”, dati dai sondaggi in vantaggio sul premier uscente, di voler arrivare a un accordo post-elettorale con i partiti arabi, non ha soltanto agitato il solito spauracchio della “minaccia araba” nel cuore dello Stato di Israele. Ha anche voluto far sapere di essere consapevole che, dopo il voto del 9 aprile, i seggi arabi nella Knesset potrebbero risultare decisivi per la nascita di una coalizione centrista alternativa a quella di ultranazionalista e religiosa che intende formare lui....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi